Nelle prossime settimane probabilmente riprenderemo le nostre attività ma sicuramente, come tutti dicono,
nulla sarà più come prima.
Cambieranno le nostre abitudini e dovremo adattarci a rispettare le norme per garantire la sicurezza nostra e delle persone con cui interagiamo. Il nostro lavoro era principalmente fatto di visite, strette di mano, contatti con i clienti, mobilità continua. Invece dovremo abituarci a lavorare maggiormente da remoto, sempre più al telefono ed al pc.
Sarebbe auspicabile che questa crisi prima sanitaria e poi economica portasse anche cambiamenti positivi nell’organizzazione del lavoro e delle nostre vite.

Lo smart working a cui siamo stati obbligati in queste settimane potrebbe diventare un’opportunità per molte aziende; le stime dicono che il 30% dei lavoratori potrebbe usufruirne.
Far lavorare parte dei propri dipendenti 2/3 giorni a settimana da casa può portare ad enormi vantaggi per la società. In prima battuta potrebbe diminuire il traffico congestionato nelle ore di punta nelle nostre città: meno traffico, maggiore velocità negli spostamenti, meno incidenti e di conseguenza polizze assicurative più basse, meno spese di trasporto, meno inquinamento, maggiore presenza a casa con figli e famigliari, minore necessità di spazi per le aziende con conseguente riduzione dei costi. Ripensare la mobilità nelle nostre città vuol dire incrementare il car sharing, l’utilizzo di micro vetture elettriche, potenziare il servizio di pubblico trasporto, aumentare sensibilmente le piste ciclabili utilizzabili in sicurezza dai cittadini come avviene in moltissime città europee.
Si discute se uno dei motivi che ha causato l’enorme diffusione del virus in Lombardia e nella pianura padana sia l’inquinamento; vedremo cosa emergerà dagli studi che verranno fatti ma indubbiamente viviamo in una delle zone più inquinate della terra e sarebbe auspicabile che da questa crisi uscissimo con dei piani credibili e sostenibili per diminuire sensibilmente la presenza di Pm10 e altri inquinanti atmosferici. Bisognerà intervenire innanzitutto sulle emissioni dei sistemi di riscaldamento dei condomini e delle aziende manifatturiere e agricole, sulle emissioni delle aziende di allevamento intensivo di animali, sullo sviluppo della produzione di energia rinnovabile e incentivando ulteriormente l’utilizzo di veicoli elettrici. Questo ci porta a pensare che il nostro lavoro sarà sempre più importante; sistemi di comunicazione sempre più efficienti, tecnologie di raccolta, trasmissione e archiviazione  dei dati,  produzione e utilizzo di energie rinnovabili, uso di autovetture elettriche, sono tutti argomenti che saranno all’ordine del giorno per tutte le aziende del nostro territorio.
La storia ci insegna che spesso dalle crisi si esce più forti e coraggiosi;
più di 20 anni di esperienza ci hanno portato a costruire rapporti di fiducia con i nostri clienti e dopo questa breve sosta forzata siamo pronti a riprendere il nostro lavoro con impegno ed entusiasmo per aiutare le aziende nel loro percorso di crescita e adattamento verso le sfide dei prossimi anni.

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